Le sorprese dell'amore.
Finita
la serata tornammo in albergo per consumare finalmente il matrimonio.
- Allora
sposini siete pronti per una ricca chiavata ? - ci prese in giro Pietro in
preda ad una certa eccitazione.
- Io vorrei cambiarmi. - gli risposi.
- No, no
e poi no! Sono io il regista, gireremo così come siete, ma state tranquilli, vi
ho preparato una piccola sorpresa –
- I signori hanno prenotato la camera dieci
- disse Pietro al portiere, - Spero che
quello che ho chiesto sia tutto già pronto –
- Certo signore, abbiamo eseguito
alla lettera ogni sua indicazione.-
- Bene allora mi dia la chiave che penso io
ad accompagnarli. -
Tutto questo fu ripreso da Roberta con la massima professionalità.
Tutto questo fu ripreso da Roberta con la massima professionalità.
-Tu prendi
in braccio la tua bella mogliettina e vai in camera, la sorpresa è là –
Con un
po' di fatica, Adriano mi prese in braccio per fare quella buffa rispresa, io
aprì la porta e, una volta dentro, rimanemmo entrambi immobili davanti alla “sorpresa”.
Sul letto era sdraiata una splendida trans di colore con indosso solo un
completino intimo. Il reggiseno sembrava quasi dovesse esplodere per tutto il
seno che tratteneva a stento, il perizoma invece nascondeva poco una mazza già
notevole anche se a riposo.
- Ciao.- ci salutò come ci vide - Io sono Jay e voi
dovete essere Carla e Adriano, direi due sposini per come siete vestiti. -
- Sì sì ..- balbetto il mio fresco sposo che mi fece cadere in preda ad una forte eccitazione.
- Mm ma che bella sposa.- disse poi molto maliziosa - Perché non vieni qua che ti do un bel bacio d'augurio.-
- Sì sì ..- balbetto il mio fresco sposo che mi fece cadere in preda ad una forte eccitazione.
- Mm ma che bella sposa.- disse poi molto maliziosa - Perché non vieni qua che ti do un bel bacio d'augurio.-
Così mi alzai un po' la gonna per potermi
muovere con più libertà e mi sdraiai al suo fianco, mettendole poi subito la
lingua in bocca e darle un bacio che di nuziale aveva ben poco. Ma ancor meno
timida fu la mia mano che scese dal collo di Jay sino al arrivare in breve
tempo al suo membro, che subito diede dei chiari segni d'apprezzamento.
Cominciai a menarglielo lentamente mentre continuavamo a slinguarci con una
certa passione. Tenerglielo in mano non poteva appagarmi a lungo, così mi
staccai dalle sue labbra carnose per far scendere la lingua su tutto il suo
corpo sino ad arrivare a quel cazzo che ormai aveva raggiunto dimensioni
considerevoli. Cominciai col far passare la lingua intorno al bordo della
cappella per poi scendere alle palle che leccai lentamente ed infine risalire
lungo tutto quel bel bastone di carne. Lei mi lasciava fare quasi in silenzio,
accompagnando i miei movimenti col suo sguardo che esprimeva una chiara
approvazione. Ma ben presto non mi bastò più nemmeno leccarglielo, volevo
sentirlo mio, così spalancai la bocca e lo feci scivolare dentro. Avendo Jay un
gran cazzo sia per lunghezza sia per larghezza impiegai del tempo per arrivare
alla radice, ma una volta riuscita, il suo commento non tardò ad arrivare.
- Ma che brava mogliettina hai preso. - disse rivolgendosi a Adriano. - Lo sai che succhia divinamente ? E poi vestita così m'arrapa da morire ! –
- Ma che brava mogliettina hai preso. - disse rivolgendosi a Adriano. - Lo sai che succhia divinamente ? E poi vestita così m'arrapa da morire ! –
Lui non
rispose, ma venne dietro di me e mi sollevò la gonna fino a scoprirmi il culo,
per poi toccarmi la fica attraverso il velo delle mutandine ormai fradice delle
mia voglie. Mi sentivo una porca in paradiso. Pietro e Andrea si divertivano ad
eccitarmi mentre spompinavo una trans, vestita ancora di bianco, immaginando
quanto ci saremmo divertiti tutti e tre.
- Adriano tirami giù la lampo del
vestito. - dissi mollando una attimo il mio giocattolone - E poi spogliati e
fai vedere alla nostra amica che non sei uno sfigato col cazzetto.-
Lui non
solo mi aiutò con la chiusura, ma mi sfilò anche il vestito lasciandomi col
solo intimo ed i lunghi guanti bianchi che m'ero dimenticata di togliermi.
Lasciai anche il corto velo che mi scendeva lungo i capelli e le autoreggenti
bianche perchè mi facevano sentire ancora più perversa e vogliosa di
trasgressione, ma non persi troppo tempo e mi ributtai sul cazzo di Jay che
finì di nuovo nella mia bocca. Adriano s'avvicinò un po' timidamente alla trans
che quasi lo tirò a se afferrandogli il pene.
- Dai non essere timido, mica te
lo mangio.- disse lei cominciando a fargli sentire le labbra sui testicoli. Jay
si dimostrò una gran pompinara prendendo subito un ritmo veloce, ma dolce allo
stesso tempo. Il mio finto marito apprezzò subito la sua bravura eccitandosi
ancor di più nel vedere me fare a lei quello che lui stava ricevendo. Ma non so
perché mi accorsi che Andrea, molto più di Pietro fu preso da un attimo di
gelosia anche se non era certo la prima volta che mi vedeva fare sesso con
altri. Notarlo mi eccitò ancora di più, ero prorio innamorata del mio amico e
vederlo “soffrire” mi mandava in estasi, così mi sfilai le mutandine e feci
scivolare il cazzo di Jay nella mia fica ormai ridotta ad un lago. Cavalcare
quella trans però non mi bastava e m'allungai su di lei fino a raggiungere il
membro di Adriano come se dovessi essere l'unica a goderne.
Postato da Carla.
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