lunedì 10 febbraio 2014

Le sorprese dell'amore.

Le sorprese dell'amore. 


Finita la serata tornammo in albergo per consumare finalmente il matrimonio. 
- Allora sposini siete pronti per una ricca chiavata ? - ci prese in giro Pietro in preda ad una certa eccitazione. 
- Io vorrei cambiarmi. - gli risposi. 
- No, no e poi no! Sono io il regista, gireremo così come siete, ma state tranquilli, vi ho preparato una piccola sorpresa – 
- I signori hanno prenotato la camera dieci -  disse Pietro al portiere, - Spero che quello che ho chiesto sia tutto già pronto – 
- Certo signore, abbiamo eseguito alla lettera ogni sua indicazione.- 
- Bene allora mi dia la chiave che penso io ad accompagnarli. -
Tutto questo fu ripreso da Roberta con la massima professionalità. 
-Tu prendi in braccio la tua bella mogliettina e vai in camera, la sorpresa è là – 
Con un po' di fatica, Adriano mi prese in braccio per fare quella buffa rispresa, io aprì la porta e, una volta dentro, rimanemmo entrambi immobili davanti alla “sorpresa”. Sul letto era sdraiata una splendida trans di colore con indosso solo un completino intimo. Il reggiseno sembrava quasi dovesse esplodere per tutto il seno che tratteneva a stento, il perizoma invece nascondeva poco una mazza già notevole anche se a riposo.
 - Ciao.- ci salutò come ci vide - Io sono Jay e voi dovete essere Carla e Adriano, direi due sposini per come siete vestiti. -
- Sì sì ..- balbetto il mio fresco sposo che mi fece cadere in preda ad una forte eccitazione.
- Mm ma che bella sposa.- disse poi molto maliziosa - Perché non vieni qua che ti do un bel bacio d'augurio.- 
Così mi alzai un po' la gonna per potermi muovere con più libertà e mi sdraiai al suo fianco, mettendole poi subito la lingua in bocca e darle un bacio che di nuziale aveva ben poco. Ma ancor meno timida fu la mia mano che scese dal collo di Jay sino al arrivare in breve tempo al suo membro, che subito diede dei chiari segni d'apprezzamento. Cominciai a menarglielo lentamente mentre continuavamo a slinguarci con una certa passione. Tenerglielo in mano non poteva appagarmi a lungo, così mi staccai dalle sue labbra carnose per far scendere la lingua su tutto il suo corpo sino ad arrivare a quel cazzo che ormai aveva raggiunto dimensioni considerevoli. Cominciai col far passare la lingua intorno al bordo della cappella per poi scendere alle palle che leccai lentamente ed infine risalire lungo tutto quel bel bastone di carne. Lei mi lasciava fare quasi in silenzio, accompagnando i miei movimenti col suo sguardo che esprimeva una chiara approvazione. Ma ben presto non mi bastò più nemmeno leccarglielo, volevo sentirlo mio, così spalancai la bocca e lo feci scivolare dentro. Avendo Jay un gran cazzo sia per lunghezza sia per larghezza impiegai del tempo per arrivare alla radice, ma una volta riuscita, il suo commento non tardò ad arrivare.
- Ma che brava mogliettina hai preso. - disse rivolgendosi a Adriano. - Lo sai che succhia divinamente ? E poi vestita così m'arrapa da morire ! – 
Lui non rispose, ma venne dietro di me e mi sollevò la gonna fino a scoprirmi il culo, per poi toccarmi la fica attraverso il velo delle mutandine ormai fradice delle mia voglie. Mi sentivo una porca in paradiso. Pietro e Andrea si divertivano ad eccitarmi mentre spompinavo una trans, vestita ancora di bianco, immaginando quanto ci saremmo divertiti tutti e tre. 
- Adriano tirami giù la lampo del vestito. - dissi mollando una attimo il mio giocattolone - E poi spogliati e fai vedere alla nostra amica che non sei uno sfigato col cazzetto.- 
Lui non solo mi aiutò con la chiusura, ma mi sfilò anche il vestito lasciandomi col solo intimo ed i lunghi guanti bianchi che m'ero dimenticata di togliermi. Lasciai anche il corto velo che mi scendeva lungo i capelli e le autoreggenti bianche perchè mi facevano sentire ancora più perversa e vogliosa di trasgressione, ma non persi troppo tempo e mi ributtai sul cazzo di Jay che finì di nuovo nella mia bocca. Adriano s'avvicinò un po' timidamente alla trans che quasi lo tirò a se afferrandogli il pene.
 - Dai non essere timido, mica te lo mangio.- disse lei cominciando a fargli sentire le labbra sui testicoli. Jay si dimostrò una gran pompinara prendendo subito un ritmo veloce, ma dolce allo stesso tempo. Il mio finto marito apprezzò subito la sua bravura eccitandosi ancor di più nel vedere me fare a lei quello che lui stava ricevendo. Ma non so perché mi accorsi che Andrea, molto più di Pietro fu preso da un attimo di gelosia anche se non era certo la prima volta che mi vedeva fare sesso con altri. Notarlo mi eccitò ancora di più, ero prorio innamorata del mio amico e vederlo “soffrire” mi mandava in estasi, così mi sfilai le mutandine e feci scivolare il cazzo di Jay nella mia fica ormai ridotta ad un lago. Cavalcare quella trans però non mi bastava e m'allungai su di lei fino a raggiungere il membro di Adriano come se dovessi essere l'unica a goderne.

Postato da Carla.

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