mercoledì 12 febbraio 2014

Buon compleanno Andrea!

Buon compleanno Andrea!



Il piano di Carla era perfettamente riuscito. L’unico modo per scatenare la gelosia di Andrea era eccedere e non si sbagliava. Tempo dopo mi confessò che non ha alcuna simpatia per i trans e andarci a letto era stata una mossa azzardata ma riuscitissima. Vedere Andrea cotto d’amore era il suo più grande premio, e naturalmente anche lei era pazza d’amore per lui ma mancava ancora qualcosa perchè tutti i tasselli andassero a buon fine. Ne parlammo a lungo, io ero molto titubante ma più le esprimevo le mie paure di perdere Andrea più lei mi rassicurava che proprio quello era il modo giusto per non perderlo mai. Non so come fece ma riuscì ad ottenere la mia fiducia anche se non ero del tutto convinta di questa sua pazzia di trasformare due coppie in un unico quartetto d’amore. Cioè intendiamoci a me ormai piaceva scopare con Pietro e mi piaceva anche farlo sotto gli occhi del mio ragazzo ma per me era appunto sesso, una trasgressione di tanto in tanto, cosa c’entrava con l’amore? Io amavo Andrea ma secondo Carla avrei potuto tranquillamente amare anche Pietro propio come lei amava entrambi. Aveva una sua logica, assurda ma la aveva. A metà febbraio, cioè dopo tre settimane esatte dal nostro soggiorno napoletano arrivò il compleanno di Andrea. 
- Il citofono! Chi sarà mai a quest'ora? -  chiese Andrea. 
- Credo che sia arrivato il mio regalo per te - gli risposi premendo il pulsante. 
- Un regalo? Amore, non dovevi! Mi hai preparato una delle tue migliori cene e passeremo la serata da soli. Per me già questo è un bel regalo! -
 - Non basta. Per i tuoi trenta anni voglio offrirti qualcosa di veramente speciale. E non credo che rimarrai deluso.- 
Dopo qualche istante il campanello della porta suonò. 
- Vai tu, amore! - Andrea aprì la porta d'ingresso, aspettandosi dall'altra parte un fattorino con un pacco tra le braccia. Rimase invece sorpreso quando vide chi c'era dietro. 
- Carla?? - Lei gli gettò le braccia al collo e prese a baciarlo affettuosamente sulle guance. 
- Buon compleanno, Andrea! - gli diceva tra un bacio e l'altro - Tanti, tanti, tanti auguri....- 
Andrea si girò imbarazzatissimo. Queste effusioni erano diverse da quelle sessuali cui ormai erano abituati, ma soprattutto in assenza di Pietro la cosa gli sembrò ancora più sospetta, lui non era geloso d’accordo ma finora non era mai capitato di escluderlo, anzi l’unica volta che ci provarono se lo ritrovò addirittura nel sedere!
 - Ehm... Roberta... Guarda chi c'è...Carla... Che sorpresa! - 
Carla continuava ad abbracciarlo stretto e a sbaciucchiarlo. Io li stavo guardando seduta in poltrona a braccia conserte con un tranquillo sorriso. Andrea continuava a domandarsi dove fosse Pietro. Le mie parole lo stupirono ancora di più. 
- Nessuna sorpresa, tesoro. E' proprio lei che stavo aspettando. Ciao Carla, benvenuta! Entra pure! - 
- Ciao Roberta! Grazie! - rispose sorridendo mentre Andrea chiudeva la porta alle sue spalle. 
Ancora non riusciva a capire. Fui subito esplicita. 
- Andrea, Carla è il mio regalo di compleanno per te! Che ne pensi? - 
Il mio ragazzo restò di stucco. Carla lo fissava, sorridendo invitante. Si era evidentemente fatta bella per l'occasione. Capelli, trucco, qualche goccia di profumo, e un vestitino corto che la fasciava come un guanto. Andrea, confuso, la guardava, poi guardava me che continuavo a sorridere tranquilla, poi tornava a guardare l’altra. Lei gli sussurrò con voce maliziosa.
 - Cosa c'è? Non sei convinto? Forse vuoi controllare meglio la merce, prima di decidere se accettare il regalo? Beh, mi sembra anche giusto...- e, dopo aver fatto scorrere velocemente una zip, scivolò fuori dal vestitino.
 - Allora, tesoro? Cosa te ne sembra del mio regalo? - chiesi di nuovo. 
- E'... molto bella...- rispose lui, prudente. 
- Insomma, intendi scopartela, o devo rimandarla a casa? - 
Avevo detto proprio scopartela. A gran voce. E Carla continuava a sorridergli radiosa.
 - Ma io, tesoro, sono il tuo...- 
- Sei il mio ragazzo, certo. E se ti azzardassi mai a fare una cosa del genere alle mie spalle, diventeresti il mio ex. Ma oggi è la tua festa e voglio concederti questo dono particolare. Non è carina come idea? Procedi pure, Carla...- 
Carla mi strizzò l'occhio, poi passò le braccia intorno al collo di Andrea e avvicinò le sue labbra a quelle del mio ragazzo. La lingua agile e fresca si infilò nella bocca di lui, che rispose al bacio, anche se piuttosto timidamente. Carla si strinse col proprio corpo praticamente nudo contro quello di Andrea, ma lui era ancora fermo e titubante. 
- Amore, coraggio! - lo esortai. - Mettici un po' di passione... sembri morto! - 
- Non direi, Roberta - rispose Carla, staccandosi dal bacio. - Mi sembra di sentire qualche segno di vita... qui sotto! - 
Si allontanò leggermente da lui ed entrambe potemmo notare l'evidente rigonfiamento sul davanti dei pantaloni.
 - Mmmmm... sembri aver ragione, Carla. A quanto pare al mio Andrea il regalino piace più di quanto voglia ammettere...- 
Andrea arrossì leggermente. 
- Non ti stai comportando bene Andrea - lo riprese Carla, con tono di ironico rimprovero. - Bisogna mostrare apprezzamento per i regali che si ricevono dalle proprie fidanzate! - e fece scorrere leggermente una mano sul grosso bozzo dei pantaloni. 
Andrea continuava a girarsi dall'una all'altra, sempre più perplesso.
 - Forse è il caso di lasciarvi soli per verificare meglio fino a che punto stia apprezzando...- dissi prendendo le chiavi di casa.

Postato da Roberta.

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