lunedì 3 febbraio 2014

Il backstage.

 Il backstage.

Finite le prove lessi l’sms di Andrea che mi avvisava di aver trovato i nostri due attori. Sinceramente rimasi un pò stupita, era chiaro che questa cosa lo eccitava, ma che addirittura fosse lui a procurare i cazzi per la sua fidanzata mi sembrava un risultato molto oltre ogni aspettativa, ero proprio fiera di lui, lo avessi avuto a portata di mano gli avrei fatto una pompa con i fiocchi per complimentarmi. Risposi all’sms restando vaga per far crescere ancora di più la voglia che fossero proprio quei due a far godere la sua donna. 
“Ma sei proprio sicuro che siano quelli giusti?” 
“Conosco Roberta, non ne troveremo di migliori” fu la risposta. 
Mi convinsi, Andrea non poteva sbagliare. 
“Perfetto! Invitali al concerto, avremo modo di farci due chiacchiere prima”. 
E così fu. All’inizio della seconda canzone notai tra il pubblico i miei amici avvicinati da due ragazzoni e mi pentii subito di aver ceduto il mio peccato a Roberta, ma ormai era fatta. Quando il concerto prese ritmo e il pubblico si scatenava riuscii a notare Roberta accerchiata dai quattro uomini che ballava in modo veramente molto sensuale, sembrava quasi la sigla iniziale del nostro film. Sull’ultima canzone Roberta slacciò due bottoni della camicetta, allargandone i lembi in modo da mettere in mostra un inizio di pizzo del reggiseno. 
- Ora sembri proprio una troia! - le sussurrai raggiungendola alle spalle finito il concerto. 
- Mi sa che ci siamo! – mi rispose soddisfatta, osservando con la coda dell’occhio il suo fidanzato. 
I due ragazzi per non mostrarsi invadenti si defilarono verso il bar lasciandoci soli. Questa volta quella ignara del piano era proprio la nostra Roberta, Andrea aveva pensato bene di non metterla al corrente della sua macchinazione con il tipo del sexy shop e infatti lei fu stupita di vederselo quasi strusciarsi addosso ballando, ma pensò solo ad una piacevole coincidenza. Facendo finta di niente, ci dirigemmo anche noi verso il bar. Il barman accolse Roberta con un bicchierone di roba alcolica. 
- E’ offerto. - Le disse a bassa voce, appoggiandoglielo davanti. 
- Da chi? - chiese, sforzandosi di usare un tono più indifferente possibile.
 Il barman si limitò ad un cenno verso i due amici ancora sconosciuti. Prese il bicchiere e lo sollevò in un brindisi silenzioso, immediatamente ricambiato. 
- Forza, dovresti andare a ringraziarli – suggerì Pietro. 
Lei appoggiò il bicchiere  assicurandosi che la gonna si aprisse al punto giusto, camminando, con calma, in modo da farsi vedere chiaramente, raggiunse il suo obbiettivo. Si abbassò per appoggiare il bicchiere sul basso tavolino, stando bene attenta a che la scollatura rimanesse ben illuminata.
 - Mille grazie! - disse - Fa piacere quando dei ragazzi tanto carini conoscono ancora le buone maniere. - concluse, mentre due paia di occhi si impegnavano a sbirciare la calza che le copriva la gamba. 
- Figurati. - rispose quello che avevo conosciuto al sexy shop.
 - Il piacere... è nostro. – aggiunse l’amico.
- Mi sa che il piacere sarà pure mio. - Commentò lei, ignara di quanta verità ci fosse nelle sue parole. 
- Vi scoccia se mi siedo con voi? – li interruppi con una punta di invidia che dovevo fare molta attenzione a nascondere, era la serata di Roberta (e Andrea) e non volevo rovinargliela. 
Dopo le presentazioni però notai uno sguardo strano da parte di Lorenzo, il proprietario del sexy shop, sembrava quasi mi conoscesse molto bene. I nostri fidanzati nel frattempo osservavano la scena a debita distanza sforzandosi di leggere il labiale delle nostre chiacchiere. – Ma tu non sei mica....no dai non può essere, certo ne è passato di tempo ma quelle labbra le riconoscerei tra mille! – fui presa dal panico, avevo fatto un pompino a quel manzo e non me lo ricordavo?
 – Io sono Carla e le mie labbra le avrai viste cantare spesso, canto molto a Napoli - 
- No no le ho viste impegnate su ben altri microfoni! – pericolo scampato, non glielo avevo succhiato, sarà stato probabilmente uno dei guardoni del nostro primo periodo di car sex. 
– Beh spero ti faccia piacere sapere che il tuo primo film è un successone nel mio negozio, cavoli sei davvero forte a fare la parte della principiante, non sai quante seghe...ma dimmi ne hai fatti altri dopo? Non sono riuscito a trovarli – roba da matti! 
Mi aveva scambiata per una pornostar professionista! La cosa mi lusingò ma non volevo in nessun modo rubare la scena a Roberta
 – No veramente dopo quello non ne ho fatti altri ma questa mi sembra l’occasione migliore per girare il seguito con la nostra nuova star...vi garantisco che le sue labbra lavorano molto meglio delle mie -. 
Roberta divenne rosso fuoco soprattutto notando l’approvazione dei due giovani stalloni napoletani che fremevano dalla voglia di mettere le mani sulle sue tette e qualche altra cosa nel suo culo, per cui facemmo cenno ai nostri uomini di raggiungerci.

Postato da Carla.

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